“COSA, PERCHÉ e COME” sono le 3 domande essenziali che tutti noi ci poniamo ogni volta che qualcosa non ci è chiaro o che, più in là di ora, non vediamo.
Anche la Scienza Iniziatica non fa eccezione al porre ai propri discepoli queste domande fondamentali, in quanto si presuppone siano state proprio queste a condurre la persona alla ricerca di qualcosa di più profondo rispetto all’idea di “me stesso” e di “conosciuto” che aveva.
Il COSA: è la prima domanda. Tutti ad un certo punto, quando la coscienza fa capolino negli attimi più impensati, cominciano chiedendosi “cosa sta, o cosa -mi sta- succedendo?“, o ancora “cosa è questa sensazione o evento che ho provato o è successo?“. Il “cosa” apre la strada verso la profonda e buia tana del Bianconiglio. Molte volte sorge da una semplice e tutt’altro che innocente curiosità, altre da un vero e proprio senso interno di incompletezza e messa in discussione del certo. Questa sarebbe la spinta migliore per intraprendere la ricerca della conseguente risposta.
Il PERCHÈ: è il secondo interrogativo che ci poniamo. Emerge quando colleghiamo il mentale o razionale al fatto sperimentato o percepito che ci ha fatto domandare “cosa fosse“. Il perché vuole rispondere al senso misterioso del significato insito nel “cosa” e nelle cose. “Perché mi capita questo?“, “perché lo vivo o lo sperimento?“, “perché proprio a me?“, “perché succede ciò?”. Questo perché è fondamentale per ricevere istruzione, è la spinta che porta in profondità e che prevede necessaria apertura mentale e messa in discussione ancora maggiore. La mia Maestra diceva “non porre la domanda se non sei pronto ad accettare la sua risposta“.
Il COME: è la terza o ultima domanda. Emerge dopo aver preso consapevolezza delle due risposte precedenti. Il come è totale responsabilità, in quanto diciamo “come” nella misura in cui vogliamo uscire da una situazione/condizione o vogliamo trasformarla o apportare cambiamenti a questa. Il Discepolo ponendosi la domanda “come faccio?”, “come fare per…?“, “come riesco a…?“, va a sondare le sue più intime potenzialità pescando a forza dalla sua più vera e profonda volontà. Non c’è “come” che dietro non abbia un “voglio“. Non ti chiedi come puoi guarire se a monte non vuoi guarire. Questo è il Potere.
Ecco che queste sole 3 domande, se poste all’ingresso di qualunque varco e sondate senza limiti di interessi, portano a sviluppare valori e poteri profondi insiti in noi stessi, facendo emergere l’unico Essere in grado di rispondere a queste e a tutte le altre che potremo e potranno mai porci.
Thomas Yhorman Vitulano
“Non siamo soli, siamo Soli”