Per gli Iniziati e gli Antichi “essere una pecora” è di ottimo auspicio, non ha l’erronea interpretazione che ne diamo oggi ignorantemente.

Capre e pecore rappresentano come è divisa l’umanità: ovvero spiriti ribelli e quelli liberi, gli spiriti cattivi o maligni e quelli buoni o benevoli, ossia i tenebrosi e i luminosi, gli schiavi e i Servitori.

Le pecore sono legate all’uomo da tempo immemore, dando lana, carne e calore delle migliori qualità, oltre che protezione, poiché la loro lana è uno dei massimi materiali isolanti dalle energie congeste e statiche magiche.

Un tempo le cappe e i mantelli dei Maghi erano fatti di lana non solo per ripararsi dal freddo, ma dai fluidi nocivi e negativi delle correnti nefaste della stregoneria nera e degli attacchi magici occulti di esseri ostili incarnati o disincarnati .

La capra invece rappresenta “La Bestia”, quell’insieme di tratti difettosi, anarchici e ribelli che minano la pace e la condotta dell’uomo. Non è un caso che il Maligno è iconograficamente associato a questo animale, con testa e zampe da capra.

La pecora invece incarna la bontà, la saggezza e la riconoscenza di seguire Il Buon Pastore, che simboleggia “Il Signore” e Il Maestro, in un reciproco scambio di aiuto e Servizio.

Anche qui non è un caso che il Cristo, è stato chiamato l’Agnello di Dio e nel presepe natalizio gli animali più prossimi alla mangiatoia oltre il bue e l’asino che sono il simbolo del corpo emotivo e del mentale, c’è proprio il gregge e gli agnellini più piccoli che ammirano il bambinello assisi.

Questo perché la pecora è l’emblema dell’io luminoso che anela alla Libertà tramite il Servizio, tramite il SEGUIRE una Via, una Fratellanza (non una massa informe disunita e distruttiva come le capre).

L’agnello è simbolo della coscienza pura che riconosce il Sé e vuole assomigliare ad esso e fondendosi con lui, seguendolo. 

Interessante notare come l’ariete (maschio della pecora o agnello cresciuto) sia l’emblema del leader (un pò come il leone), colui che apre le porte, determinato e pieno di fuoco e ardore (pensate agli arieti che servivano a sfondare i portoni dei castelli).

La parola inglese Leadership ha in sé ship (nave) che foneticamente richiama proprio sheep (pecora), quasi a suggerirci che, al contrario del pensiero comune di oggi, se vuoi essere un leader e imparare a navigare nel mare della tua vita, devi prima seguire come fa una pecora con totale fiducia il suo pastore.

Non puoi condurre se non sai seguire dicevano gli Antichi…

Non puoi fare di testa tua subito, devi avere un Vero Capo, che ti indichi la Via.

Quindi smettete di essere capre ignoranti (come dice giustamente Sgarbi) e divenite pecore, non c’è nulla di male ad esserlo, anzi. L’Iniziato è il Discepolo anelano ad essere pecore fedeli del Signore.

Le capre sono ingestibili, distruggono tutto, campi boschi e prati dando scarso latte. Così come i nostri lati difettosi che distruggono ciò che c’è di bello in noi dando scarsi appagamenti all’anima.

Oggi vanno di moda i ribelli, cioè le capre, si scorge ormai l’impero del Capro ovunque, i cornuti pare troneggino, e questa figura è osannata, come quella del Diavolo… non a caso!

Anche l’Ariete ha le corna ma le sue sono attorcigliate come due spirali della vita .

L’ariete è il 1°segno dello zodiaco, il leader o Capo, quello che sa aprire tutto il processo zodiacale, non a caso il Sole porta il suo influsso in aprile (aprire), mese che apre davvero alla nuova energia la terra, la matura e le sue creature con la primavera ormai sbocciata apertamente. 

Altre due figure importanti da nominare sono il cane e i lupi.

Il cane rappresenta l’antagonista dall’archetipo del Pastore, perché se non segui questo, allora sarà il cane-la paura a dominare le tue azioni, o ti affidi al Signore-Pastore con coraggio o altrimenti sarà il cane-paura a dominare il tuo movimento e gestire dove andrà il tuo sguardo.

Eppoi c’è il lupo che si introduce quando la coscienza si abbassa nel gregge, che ricordo non è massa, uccidendo e divorando le pecore.

Il lupo, in questa immagine, rappresenta i tenebrosi, gli spiriti insidiosi, i demoni che quando non c’è vigilanza sia del pastore (l’Anima) sia del cane si infiltrano nel corpo per farci vittime e depredarci di energie vitali.

Dunque dividere le pecore dalle capre vuol dire separare le anime nobili da quelle che hanno scelto di servire il male, siate perciò fieri di essere pecore.

Vuol dire che amate la luce, la bontà, la pace e siete rivolti all’Unico Pastore che vi può accompagnare verso la Libertà, perché non c’è libertà senza servizio alla Verità.

Ribellarsi alla menzogna (come molti oggi fanno fieri) è solo attestare la propria schiavitù, legandosi a questa ancor di più, bisogna solo Servire la Verità e allora avremo la Via che ci condurrà verso la Vera Vita.

Quella è l’unica possibilità di Pace.

P.S.

Leggete la frase dell’immagine del post…

Thomas Yhorman Vitulano
“Non siamo soli, siamo Soli”