Il Guerriero e il Mago hanno in comune tanto: utilizzano entrambi i due principi cosmici per vincere; il primo nemici fisici e il secondo per essere vittorioso su nemici metafisici.
Questi due principi sono i medesimi che sorreggono l’Universo: la corrente Mascolina, proiettiva e solare, e quella Femminina, ricettiva e lunare.
Vediamo il GUERRIERO:
Egli impugna una spada o una lunga lancia ed uno scudo.
La lancia o la spada, rappresentano il simbolo del fallo, il raggio del sole che penetra ed il numero 1, che può essere inscritto perfettamente nel genitale maschile.
Queste sono l’archetipo dell’offesa, ossia del manifestare la propria energia proiettandola all’esterno, è l’esteriorizzazione della forza marziale voluta ad attaccare il nemico per ferirlo ed ucciderlo o comunque renderlo inerme disarmandolo.
La spada è simbolo di forza, audacia, coraggio e potere, così come la lancia, che ne simboleggia l’aspetto più mobile, dato che viene gettata in lontananza.
Lo scudo invece, rappresenta il simbolo della vagina, la luna piena che accoglie la luce del sole e la sua forza vitale ed il numero 0, che può essere inscritto perfettamente nel genitale femminile.
Questo è l’archetipo della difesa, ovvero del proteggere la propria energia da attacchi e colpi del nemico, difatti il Guerriero si pone dietro ad esso per preservare la sua vita o quella di altri a cui tiene proteggendoli.
Lo scudo dunque, è simbolo di protezione, vigore, sicurezza e potenza vitale.
Vediamo il MAGO:
Egli impugna una bacchetta od un bastone e con questi traccia a terra un cerchio, prima delle sue invocazioni magiche, riti, esorcismi o combattimenti mistici.
La bacchetta (spada) o bastone (lancia), rappresentano come per il Guerriero, un simbolo fallico, solare, maschile e proiettivo, e sono associati come per la spada o la lancia al numero 1 e ai genitali maschili.
Entrambi sono archetipi di comando e volontà e servono al Mago per indirizzare e comandare le energie sottili, come fossero armi energetiche in grado di fendere e dirigere le forze e le correnti elementali e preternaturali.
Il cerchio che traccia in terra attorno a sé invece simboleggia l’aura e l’utero primordiale, è lo 0 (o scudo), la vagina da dove egli rinascerà rinnovato dopo il rito che avrà effettuato.
E’ anch’esso associato alla protezione e alla difesa magica, in quanto il Mago, come il Guerriero dietro al suo scudo, si pone dentro di esso per proteggersi da attacchi occulti di spiriti ostili e nemici, riparandosi dai loro colpi invisibili.
Ecco che Maghi e Guerrieri condividono moltissimo, i primi combattono per soggiogare i nemici interiori, i secondi per prevalere su quelli esteriori, ma servendosi entrambi di “strumenti” primordiali che potremmo anche definire come rappresentazioni della Madre Cosmica e del Padre Celeste, ovvero i due Principi Universali, l’1 e lo 0.
Loro si servono dei Genitori Divini come Forze Ancestrali, attive e passive, solari e lunari, stando nel mezzo come loro figli amati, difesi, nutriti e sostenuti dai questi due Pilastri formanti l’Universo intero, e sperimentando così la vita e il compito che a loro è stato dato.
Thomas Yhorman Vitulano
“Non siamo soli, siamo Soli”