Si crede che siano le intenzioni a contare di più su tutto il resto, ossia il modo con cui si fanno le azioni, senza però prestare troppa attenzione a COSA si fa.

Il COME, per lo spirtualoide intellettuale è più importante del cosa.

Beh, non è così…

il Cielo guarda in primis COSA fate e solo dopo COME.

Chi pensa o crede al contrario è in errore pieno.

Pensateci, quanti crimini e reati sono stati compiuti nel nome dell’amore, della fede, del “bene superiore”, per dovere e per dogmi e credenze? Quanti? Innumerevoli.

E allora? Pensate che il Cielo guardasse come si compiva quel reato? No, ma se si compiva o meno, interessa alla Legge.

L’azione mette in moto la Ruota del Karma. Non l’intenzione.

Parimenti l’azione la ferma, non l’intenzione.

È con le azioni che si muovono le intenzioni e viceversa. Ma ciò che conta sono le azioni, perché sono quest’ultime che sigillano l’intenzione. 

Lasciata di per sé l’intenzione può essere dissociata dall’azione, pertanto non bisogna contare su di essa. Perché questa necessita un essere coraggioso nel mezzo, altrimenti diventa giustificazione.

Quanti codardi si giustificano dietro alle intenzioni.

 

I Maestri difatti affermano che la strada per l’inferno sia tappezzata di buone intenzioni, e questo per far capire che dobbiamo agire non intentare, ma TENTARE.

Quindi, è da ciò che faremo che saremo da noi stessi giudicati quando saremo scorporati. Non dalle intenzioni che avevamo.

Ecco perché la Vita e la Via della Verità necessita coraggio. Questo è il motivo Segreto.

Thomas Yhorman Vitulano

“Non siamo soli, siamo Soli”